La vita ci presenta davanti molto spesso una serie di bicchieri riempiti a metà… c’è che li vede mezzi pieni, chi mezzi vuoti… a me sinceramente poco importa ciò, mi importa molto, invece, sapere tutto riguardo a ciò che contengono i suddetti bicchieri.
E’ il solito discorso trito e ritrito, già sentito mille volte ma nel mio caso esprime perfettamente ciò che provo… Poco mi importa di un bicchiere mezzo pieno di inutilità, futilità e inespressività tanto quanto sono attratta dai bicchieri mezzi vuoti, soprattutto quelli con una metà piena di opportunità e l’altra metà pronta ad essere riempita… il più grande bicchiere mezzo vuoto della mia vita mi si è presentato davanti sotto forma di uno stupido incidente che mi ha lesionato la colonna vertebrale… risultato: dolori lancinanti al braccio destro e di conseguenza l’impossibilità di dipingere ore ed ore come facevo una volta.
E il mio bicchiere, da pieno di immagini pittoriche è di colpo diventato mezzo vuoto, riempito in parte dalla possibilità di imparare a creare immagini in altro modo! Devo creare, non posso farne a meno, per me non si tratta di una scelta, è come respirare, un automatismo inconscio che tento di imbrigliare in qualche modo.
Non potendo trovare pace comprai una reflex usata e un paio di ottiche. E cominciai a giocarci, senza capire nemmeno lontanamente cosa stessi facendo, era il mio modo per continuare in un certo senso a dipingere, a dipingere con la macchina fotografica. Quello che non immaginavo potesse accadere, accadde. Fin da bambina sognavo di poter fare delle belle foto, le foto sono prive dell’imperfezione pittorica dovuta alla mia incapacità di imparare a disegnare, ma non riuscivo a vedere. Guardavo intorno a me ma non vedevo nulla. Mi era facilissimo vedere immagini in un foglio bianco ma stranamente non riuscivo a trovarle nel mondo che mi circondava.
Attraverso l’obiettivo ho cominciato a vedere realmente ciò che ho intorno, forse inconsciamente ho ridotto il mondo ad una tela nella quale creo un mondo che immortalo con uno scatto e poi modifico a mio piacimento giocando con il fotoritocco.
Uso una macchina fotografica al posto delle mani, delle lenti al posto degli occhi, il mondo che mi circonda al posto di un foglio, e lo stesso cuore che usavo prima.
E’ solo un altro mio modo di dipingere…
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