4 ORTHODOX DANDIES
La prima collezione uomo firmata Stella Jean si contraddistingue per un estemporaneo, e al tempo stesso imprevedibile, sincretismo che converge in un autentico simposio culturale, tra visioni ed espressioni di mondi tra loro solo in apparenza lontani e in contrapposizione.
La cifra stilistica che permea tutta la collezione è quella del “moto a luogo”, attraverso cui gli stilemi di popolazioni lontane e di tradizioni occidentali confluiscono nella “Wax & Stripes Philosophy”, con la ferma convinzione di perpetrare la cultura della “non apparenza” e di incontrare il mondo senza mai negoziare la propria appartenenza .
Prendono così il via diverse conversazioni inconsuete che hanno luogo in un’immaginaria New York degli anni 60: lo spirito del dandy si mescola ad un’antica consapevolezza della propria storia e si incontra con civiltà che hanno saputo difendere la propria identità. Una collezione al tempo stesso esplorativa e narrativa, impegnata a rivelare cosa può accadere quando un italiano, un burkinabé, un haitiano e un cubano decidono di perdersi per le strade di Manhattan: crocevia estetico in cui affluiscono le storie di tradizioni lontane, senza sovrapporsi, bensì incontrandosi, per uno scambio di opinioni che invita a non fidarsi unicamente delle apparenze.
La moda si scopre dunque quale lasciapassare per nuovi territori: il rigore sartoriale dei tagli, le linee impeccabili e, ça va sans dire, l’immancabile camicia a righe della tradizione italiana ed europea, dal taglio sartoriale e dalla vestibilità lievemente slim, instaurano un avvincente ed inusitato scambio di opinioni con una Guayabera, la tradizionale camicia cubana boxy a 4 tasche.
Trench di inconfondibile ispirazione British si alternano a blazer dal taglio prettamente sartoriale, entrambi in stoffa wax o in tessuto canvas rigato realizzato a telaio in Burkina Faso, mentre i pantaloni in stampa wax dalla vita leggermente alta e abbinati a bretelle, sono tagliati alla caviglia, lasciando intravedere le mille righe colorate delle calze.
Anche per la parte beachwear si alternano wax e canvas rigato del Burkina Faso. I modelli sono declinati in due diverse lunghezze, comodi bermuda e pantaloncini stile Anni Sessanta con chiusura pantalone.
Lo styling si avvale di cappelli artigianali in paglia a tesa larga, per sottolineare l’ortodosso fascino compatto che s’incontra per le strade della grande mela; mocassini contemporary retrò e sandali in pelle colorata effetto metallizzato, unitamente a grandi occhiali tondi attraverso cui scrutare il mondo, completano i look… anche se il miglior accessorio rimane sempre un buon libro: ed è così che le “Novelle Per Un Anno” di Luigi Pirandello diventano il compagno perfetto per accompagnare i dandies a Manhattan.
Nell’intento di evidenziare ancora una volta l’importanza e la ricchezza intrinseca alla produzione culturale e artigianale dei singoli popoli, Stella Jean ha scelto di realizzare una parte delle sue creazioni impiegando tessuti realizzati in Burkina Faso, da gruppi di tessitrici locali organizzati in cooperative e in aziende individuali coordinati tutti da un hub centrale, gestito dal programma di moda etica Ethical Fashion Initiative di ITC, agenzia dell’ONU e dell’OMC. L’infrastruttura è quella che ITC ha creato in Kenya e che viene usata per gestire una fabbrica estesa capace di conferire lavoro e dignità a tutti coloro che vi sono coinvolti. Un’ulteriore testimonianza di come la moda possa divenire veicolo ed espressione culturale per un arricchimento al tempo stesso estetico, sociale ed etico.
Stella Jean
Stella Jean, giovane e talentuosa stilista di origine italo-haitiana, inizia a lavorare nel mondo della moda sfilando come modella per Egon Von Furstenberg, scoprendo però ben presto la sua vera vocazione creativa. I suoi abiti devono raccontare chi lei sia e devono rendere bella chi li indossa. Dal luglio 2011, quando si è distinta tra i vincitori del prestigioso concorso Who’s On Next, le sue collezioni continuano a ricevere l’apprezzamento di stampa e buyer internazionali. Il mood raffinato e prezioso di Stella Jean trae continua ispirazione dalla sua multiculturalità che si traduce nella filosofia “Wax & Stripes” Philosophy”, sua vera e propria cifra stilistica. I suoi capi, venduti nei più importanti fashion store di tutto il mondo e indossati dalle donne più eleganti del globo, sono una personalissima interpretazione di stile senza tempo.
THE INTERNATIONAL TRADE CENTRE’S ETHICAL FASHION INITIATIVE
La Ethical Fashion Initiative promossa da ITC favorisce la realizzazione di prodotti di moda, creati attraverso la collaborazione fra case di moda e comunità di micro produttrici in vari paesi africani e in Haiti. L’iniziativa ha creato un business fiorente che ha consentito a migliaia di micro imprenditrici di far parte della catena del valore della moda, sempre controllando (attraverso rigorose valutazioni di impatto e applicazione dei principi del Fair Labour) che si tratti di lavoro che conferisca dignità e indipendenza. La Ethical Fashion Initiative produce splendidi accessori in partnership con grandi Case di moda, tra cui Stella McCartney, Ilaria Venturini Fendi, Vivienne Westwood, Chan Luu, Sass & Bide, Osklen , United Arrows e Manor. La Ethical Fashion Initiative sostiene il lavoro di designer africani e internazionali. Anche Stella Jean, ha preso parte alla collaborazione e ha recentemente visitato il Burkina Faso in preparazione delle sue future sfilate. La Ethical Fashion Initiative crede in Stella Jean come un partner serio e affidabile che condivide i principi etici di tutta l’iniziativa.
Author: Valentino Odorico
per Smukke.it
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